martedì 3 luglio 2012

Torta al limone con meringa



Qualcuno per caso aveva bisogno della mia ricetta preferita della torta al lemon curd con meringa? 
Eccola qua, con beneficio del dubbio sulla riuscita, di solito le mie ricette son sempre fatte un tantino "ad occhio" e dunque affidatevi anche alla vostra esperienza e in fondo troverete il link originale .

Vi assicuro che la torta è veramente strepitosa, per qualche strano motivo a me non piacciono i dolci con il limone ma adoro quelle fatti di limoni, la differenza? Una grattatina di buccia nel pan di Spagna e per me diventa immangiabile, tre limoni interi in una crema e a parer mio diventa sublime.
Il dolce è di sicuro successo, fa una gran figura e infondo non è nemmeno complicato, sembra peggio di quanto non sia. 
L'unica scocciatura è doverlo lasciare raffreddare per un bel po'.
Calorie? Beh se siete a dieta cambiate ricetta, non so quante ce ne siano ma credo almeno un milione. Ne vale la pena? 
Naturalmente. 

Ingredienti

Per la pasta 

Farina 400 gr
Sale un cucchiaino
Zucchero un cucchiaino
Burro 300 gr  freddissimo (io da freezer)

Per la crema

50 gr amido di mais
Il succo e la buccia di 3 grossi limoni
270 gr di zucchero
Un pizzico di sale
750 gr acqua 
6 tuorli
100 gr di burro

Per la meringa
10 chiare d'uovo
300 gr zucchero
Un pizzico di sale 
Qualche goccia di limone ( serve a togliere l'odore dell'uovo)


Le dosi sono quelle che ho usato oggi e dunque quelle per una super torta in una teglia rettangolare da 35cm per 25
Credo che dividendola per due terzi vada bene per uno stampo rotondo di media dimensione ma se dovessero servirvi precise ve le cerco.


Io ho usato il bimby ma potete farla anche con la frusta k oppure a mano.


Preparare la brisè.
Infilare gli ingredienti e frullarli con velocità 5 per una decina di secondi, fin quando sarà amalgamata ma ancora secca. Ora dovrebbe andare in frigo per un paio d'ore, io invece la stendo subito in maniera molto veloce nella teglia foderata con la carta da forno e poi la metto nel congelatore per una decina di minuti mentre comincio a preparare il lemon cure.
Fate dei bordini un po' alti in modo che poi la crema non coli direttamente nella teglia. Bucherellate con la forchetta.

Lemon curd!
Risciacquate il boccale velocemente, ed infilare lo zucchero, l'amido, il sale, il limone grattugiato,  velocità 3 per una decina di secondi, aggiungere l'acqua e impostare la velocità a due, undici minuti e 100 gradi di temperatura. Appena concluso cercare di non interrompere per troppi secondi il giro delle lame, alzare la velocità a 6 e infilare dal coperchio il burro ed uno alla volta le uova, per ultimo il succo di limone, riportare a 100 gradi per 3 minuti.

Nel frattempo avrete infilato in forno a 185 gradi la vostra pasta brisè ricoperta con carta da forno e fagioli secchi e ce la lascerete per una mezzoretta, fin quando non sarà dorata. Questo per me è un passaggio un po' complicato per via dei fagioli, io non li ho mai dunque uso riso, farina gialla...insomma qualcosa che impedisca alla pasta di gonfiarsi, il problema è poi togliere il tutto senza rovesciarlo dentro alla pasta ancora calda. Io tolgo i "simil fagioli" cinque minuti prima del fine cottura e la rinfilo in forno per farla asciugare un po'.



Lasciate raffreddare la pasta e quando sia questa che il lemon curd saranno tiepidi potrete passare a ricoprirla con quest'ultimo. Io preparo il tutto la sera così poi posso lasciarli raffreddare tutta la notte in frigo ben coperti.
Lo strato di lemon curd dovrebbe risultare di un paio di centimetri scarsi.

Meringa.

Il giorno dopo montate gli albumi benissimo (con il sale) e poco alla volta aggiungete lo zucchero ed il limone, quando sarà lucida e molto solida è pronta! 
Spalmatela sul dolce e infilatela in forno per qualche minuto ad alta temperatura (io a 220 gradi) finche sarà dorata, in alternativa passatela con la fiamma apposita, io ce l'ho ma per questo dolce preferisco il forno.




Andrebbe mangiata entro breve tempo perché la meringa non smonti ma sul fatto che debba esser consumata in fretta credo che nessuno abbia mai avuto problemi ^_^

Spero vi piaccia!

Ps. Lo so il vassoio è indecente ma se rompete il vostro poco prima di finirla potete sempre ripiegare su stagnola e cartone ;)

Bene adesso potete vedere la versione originale e meno pasticciata ^__^

http://allwhiteinteriordesign.blogspot.it/2013/07/ri-torta-sfiziosissima.html

lunedì 28 maggio 2012

Pause


Maggio è il mio mese preferito.

Da sempre.

Succedono un sacco di cose belle a Maggio e poi comincia la bella stagione (di solito...), fioriscono i giardini, si sta di più all'aperto o comunque si può far entrare un po' di piu l'aperto dentro alle nostre case e dunque dentro di noi.
Superato lo choc fisico iniziale si è pronti per vivere un altra stagione.
E da buona donna di montagna (...) so bene che le stagioni non sono quattro esattamente perchè, come dicevano oramai più di quattrocentro anni fa, non esistono quelle di mezzo o forse non sono mai esistite e anche perchè a mille metri autunno e primavera hanno un altro significato.
Amo maggio al punto che se dovessi mettere la vita in pausa lo farei oggi, quando tutto è perfetto.

Maggio profuma da ogni parte lo si annusi.

E allora per chi come me vive di una vita piena e sempre ingarbugliata ma riesce a ritagliarsi qualche minuto di magia ogni tanto, questo è il momento migliore.
Tutto comincia a maggio.
E io ho cominciato l'orto.
Eh sì 'chè se voglio sembrare una vera donna d'altura allora ho deciso d'esserlo fino in fondo.
Ma non è dell'orto che voglio scrivere adesso. Quello è stato solo il pretesto per fare quei pochi chilometri che mi separano dalla mia piccola baita ancor più in montagna.
E lì ho trovato i fiori.
Sono esplosi come fanno quei tubi di cartone che si lanciano agli sposi appena fuori dalla chiesa. Fiori dappertutto. Come ormai non accade più in molti posti.
Fiori di colori semplici. Dalle forme semplici. Senza profumo.
Fiori modesti perché la loro forza sta nel tempo.
Immobili nel loro disegno. Senza parenti lussuosi con i quali competere perché protagonisti del vero gusto.
Un mazzo di fiori di campo non ha tempo. Bello allora quando ad esserne omaggiata era la donna di un soldato in partenza e bello adesso ad ornare le cerimonie più chic.
In questo momento sono sul tavolo di casa mia a ricordarmi di quando facevamo scoppiare i palloncini verdi che si trovavano vicino al muretto, "le sgrizole", quando mangiavamo il "pan e vin" dal sapore aspro e rinfrescante e le mille giornate che passavamo a giocare tra l'erba alta.
Non trovo solo l'artemisia che usavamo per stronfiare le unghie e renderle sgradevoli in modo da non rosicchiarle, ma forse non ho cercato abbastanza.

Quanto tempo è passato... e loro sono ancora lì.
Immobili.
A cambiare siamo solo noi.

Guardo il prato e vedo il mio promemoria della felicitá, dura sempre un attimo. Ma si ricorda per sempre.

Non mi resta che fotografare un giardino dei semplici in brocca, perché non sarà possibile fermare Maggio ma posso provare a congelare l'emozione di un mazzolin di fiori che domani sarà già appassito come fosse un uccellino catturato e messo in gabbia.





Colore





Bianco




Viola



Rosso





Quest post non è stato impaginato a dovere né le foto sono accurate quanto avrebbero dovuto essere ma è Maggio! Ogni attimo va vissuto! ^_^







lunedì 7 maggio 2012

Luce

Le Corbusier affermava:

" l'architettura non è altro che un gioco sapiente, rigoroso e magnifico, dei volumi assemblati nella luce ".

Quando questa mattina il sole all'improvviso ha scavallato la montagna di fronte alle mie finestre il concetto è parso diventar materia, sezione aurea di luce e meraviglia.
Non mi è sembrato ci potesse esser nulla di più architettonico che il fiore che la luce stava trasformando in magia. Perché non esiste rapporto matematico, curva geometrica o formula chimica che possa trasformare la semplicità in perfezione. Basta poco per rendere buona una giornata, ma tanta grazia è davvero poco o è il tutto che dovrebbe bastare all'anima? A volte non è giusto accontentarsi, forse dovremmo solo capire quanta bellezza può esserci in una rifrazione composta della luce e riempircene il cuore. Come quando s' infila il naso in una corolla incredibilmente profumata e non si vorrebbe mai smettere di respirarne il profumo.

Per iniziare meglio quello che dobbiamo fare.

Poi il sole gira e tutto torna meravigliosamente normale, perché è ora d'andare, e perché è proprio la normalità a rendere speciale anche un raggio di sole su una phalenopsis in primavera.

L'unico rammarico quello di non aver potuto catturare il meraviglioso attimo con la sapienza che avrebbe meritato...





venerdì 4 maggio 2012



Andate fiduciosi nella direzione dei vostri sogni.
Vivrete la vita che avete sempre immaginato.
Henry David Toreau










sabato 28 aprile 2012

Spring Time?

Diciamo pure la verità, non si capisce bene se sia arrivata la primavera oppure no.
Avevo già fatto il mio bel cambio armadio più di un mese fa con l'arrivo di quel caldo improvviso che aveva fregato un po' tutti noi...
Il tempo di stipare nel guardaroba della camera degli ospiti maglioncini e pantaloni pesanti che eccoti arrivare il freddo polare.
Non che non siamo abituati alle basse temperature qui a 1000 slm ma è stato come se qualcuno mi avesse buttato addosso un secchio di acqua gelata...
Insomma un conto è se fa freddo, un conto è darci l'illusione che sia finalmente finito e poi pam, anzi splasch.
E così in giro si vedevano diversi tipologie di approccio alla mezza stagione, chi imperturbato girava in maniche corte a 3 gradi...'chè tanto ormai non sto lì a rifare il lavoro di spacchetta e stira, chi piumino a -5 e piumino a +20 che così non si sbaglia...quello che tien fuori il freddo tien fuori anche il caldo...e chi come me ha ritolto i maglioni dall'armadio B, quello con le bustine per le farfalline. Tolti, ma solo il primo strato, 'che non avevo mica voglia di rifar tutto...e dunque abbinamenti improbabili e casuali e soprattutto scarpe estive, calzini e maglioni di lana e giacchine in tela vela.
Strepitoso...Ma fidatevi sono in buona compagnia :)
Oggi trenta gradi...dunque stasera di nuovo rivoluzione, sperando sia l'ultima.
Una cara signora mi ha dato le famose notizie delle cipolle, anzi dei gusci di noce che poi dicono la stessa cosa, appuntatevele che controlliamo a fine anno:
Maggio un po' umido, giugno idem, luglio e agosto umido (accidenti) settembre ottobre e novembre asciutto, dicembre umido e gennaio asciutto.
Ho saltato i mesi già passati ma vi assicuro che li avevano azzeccati... Misteri di s.paolo... :)
Dunque speriamo sia arrivata la primavera, il giardino dice di sì anche se non mangeremo albicocche quest'anno visto che la secchiata gelata ha bruciato anche i fiori che portava il mio alberello casalingo ma ci rifaremo con i cachi sperando che il mio esperimento dia davvero buoni frutti...

martedì 17 aprile 2012

Colore

Ci sono cose alle quali non si può rinunciare.
Per dir la verità sono davvero molte ad essere indispensabili o almeno a sembraci tali e di solito, fatalmente, sono quelle più costose sulle quali si poggia il nostro sguardo.
Non sempre però...
Nella mia lista di cose indispensabili cè un po' di tutto... un mix di oggetti sognati e trovati per caso, nei quali 'inciampiamo' guardando una vetrina sulla strada.
Li scegliamo perché ne abbiamo bisogno oppure solamente per che ci emozionano.
Sono tante le cose che determinano la scelta di cosa comprare oppure no.
Io scelgo quello che mi da emozione, quello che mi riempie prima gli occhi e poi il cuore, l'anima. Scelgo i miei oggetti per il COLORE, per il MATERIALE o semplicemente per il loro PROFUMO.

Amo il COLORE, quello denso. Quello che non è solo risultanza di riflessi e pigmenti ma fa vibrare qualcosa dentro di noi.
Amo il colore e amo ancor di più quando si mescola con un' altra nuance alla quale era naturalmente destinato. Quest'anno ho travato una serie di abbinamenti che mi hanno fatta davvero innamorare. Ho scoperto un tono di rosa così tenue da sembrar quasi corda ma che accostato ad un punto particolare di lino e incorniciato dal bianco sembra diventare una nuvola caduta dentro un barattolo di polvere di caramella.
Con i tre ho dipinto i muri della mia camera ed ogni volta che mi butto nel letto e alzo gli occhi sento quella vibrazione speciale che solo la magia può creare. Denso. Come il senso di pace che ne deriva.
Ma è appunto il bianco che lo rende meraviglia, che si rende termine di paragone e maestro.
Che lo fa vibrare e gli restituisce una luce che da solo non riuscirebbe a trasmettere.
Amo i colori perché sono tutto eppur non esistono. Non si possono toccare. Amo il bianco perchè è dentro di lui, dentro alla luce, che vivono tutti gli altri ... tutto il resto.

Un colore non si può descrivere, nè raccontare. Si può solo vivere.

È bianco sia.




 

venerdì 13 aprile 2012

All White Sweet Side

Eccomi qua, finalmente con il blog! All White Sweet Side, perché sia il lato più dolce del bianco, quello che ricorda non solo fogli bianchi sui quali disegnare ma anche barattoli di vernice, fiori profumati o panna fresca appena montata. Un diario scritto prima d'andare a letto, scritto con inchiostro digitale ma con pensieri e immagini reali che spero vi possano ispirare. Non potrò postar profumi ma qualcuno un giorno mi consigliò di trovare il tempo per annusare le rose...ed è questo il pensiero di stasera...trovate il tempo in modo che non sia tempo perduto...